la fame e la disperazione
Lele
La foto di oggi doveva assolutamente essere fatta alle mie due palle di pelo. E' stata scattata mentre preparavo la valigia per tornare a San Donato, potrebbe non sembrare una foto significativa, invece è il riassunto completo delle loro personalità.
Quando torno a Fe, Mela quella più nera, non è sconvolta dalla cosa, mi dimostra la sua contentezza per un tempo limitato, poi continua a farsi i fatti suoi e quando riparto per la Toscana mi saluta con una scodinzolata e una bella leccata: "ci vediamo alla prossima!" Il suo pensiero principale è il cibo, si comporta come se non mangiasse da mesi anche se ha sgranocchiato qualcosa 5 minuti prima; è un'ossessione, come se il cibo mancasse costantemente dalla sua vita e fosse costretta ad escogitare ogni stratagemma possibile per procurarselo. Nella foto sta dicendo: "cos'hai in mano? cibo? stai muovendo la bocca.. allora è proprio cibo! Me ne dai un pochino vero? tipregotipregotipregotiprego.. dammelo... dammelo... dammelo..."
Giotto invece soffre tantissimo. E' malinconico e triste di carattere, paurosissimo ed ansioso. In più, come ciliegina sulla torta, mi adora, sono la sua capobranco, la padrona che più ama in assoluto e il mio trasferimento in Toscana lo ha distrutto. Quando torno si fa prendere da una crisi respiratoria quasi ogni volta, passa tutto il tempo a seguire ogni mio passo, si attacca alla mia gamba con le zampine anteriori come in un abbraccio e affonda il muso tra le pieghe dei jeans. Vi assicuro è straziante. Quando poi riparto mi si spezza il cuore nel vedere la sua espressione affranta e disperata. In questa foto sta dicendo: "mi stai facendo soffrire tantissimo e non ti perdonerò mai." (mai per un cane è lungo al massimo 12 ore).
Quando torno a Fe, Mela quella più nera, non è sconvolta dalla cosa, mi dimostra la sua contentezza per un tempo limitato, poi continua a farsi i fatti suoi e quando riparto per la Toscana mi saluta con una scodinzolata e una bella leccata: "ci vediamo alla prossima!" Il suo pensiero principale è il cibo, si comporta come se non mangiasse da mesi anche se ha sgranocchiato qualcosa 5 minuti prima; è un'ossessione, come se il cibo mancasse costantemente dalla sua vita e fosse costretta ad escogitare ogni stratagemma possibile per procurarselo. Nella foto sta dicendo: "cos'hai in mano? cibo? stai muovendo la bocca.. allora è proprio cibo! Me ne dai un pochino vero? tipregotipregotipregotiprego.. dammelo... dammelo... dammelo..."
Giotto invece soffre tantissimo. E' malinconico e triste di carattere, paurosissimo ed ansioso. In più, come ciliegina sulla torta, mi adora, sono la sua capobranco, la padrona che più ama in assoluto e il mio trasferimento in Toscana lo ha distrutto. Quando torno si fa prendere da una crisi respiratoria quasi ogni volta, passa tutto il tempo a seguire ogni mio passo, si attacca alla mia gamba con le zampine anteriori come in un abbraccio e affonda il muso tra le pieghe dei jeans. Vi assicuro è straziante. Quando poi riparto mi si spezza il cuore nel vedere la sua espressione affranta e disperata. In questa foto sta dicendo: "mi stai facendo soffrire tantissimo e non ti perdonerò mai." (mai per un cane è lungo al massimo 12 ore).
Lele