sabato 31 marzo 2012

Day 52



Carcassonne

Venerdì sera all'insegna del relax a casa propria: la tv accesa in sottofondo, un paio di entusiasmanti partite a Carcassonne (il nostro gioco da tavolo preferito del momento), con la relativa espansione numero 1 testata proprio in questa occasione, concludendo con la lettura di alcune pagine de "Il nome della rosa" che mi hanno lentamente cullata verso le braccia di morfeo senza che neanche me ne accorgessi...
...finchè non sono stata svegliata di soprassalto da urla, voci, risate, grida, canzoni e chi più ne ha più ne metta, più volte durante la notte!
Ecco, ci siamo arrivati, il primo punto debole dell'Antella... il centro sociale che nel week end fa discoteca, i cui abituali frequentatori sono usi schiamazzare per le vie del paese all'entrata e all'uscita del locale che avviene intorno alle 4.30-5:00 del mattino.
All'inizio mi dicevo, ci sarà una festa, un compleanno che accade una volta l'anno o addirittura una festa di laurea che capita una, massimo due volte nella vita, finchè non ho sentito una spontanea donzella salutare i sui amici con un allegro "A VENERDì!!" prima di accendere l'auto e sgommare verso casa.


In quel momento mi si è accartocciato lo stomaco.

Tutti i venerdì si ripeterà questo teatrino.
Tutti i venerdì sentirò cantare osteria numero qualcosa, alba chiara, oh fiorentina e non so cosa credo della Pausini (ma cosa ascoltano in quel locale?).
Tutti i venerdì sentirò ridere, urlare, ruttare e ridere di nuovo come compiacimento al rutto.
Tutti i venerdì ascolterò discorsi assurdi di gente alticcia.
Tutti i venerdì mi sentirò come quelli che in tempi remoti ci urlavano: "C'è gente che deve andare a lavorare domani mattina, vedete di smettere o chiamo i carabinieri!!"

Tutti i venerdì.


Lele