sabato 12 maggio 2012

Turista

La Lele goes to... a casa!
E' stranissima la sensazione che provo quando torno a Ferrara, non dirò la solita frase banale "non ti accorgi di quanto è bello un posto in cui vivi finchè non lo lasci", perchè non lo penso. Ferrara l'ho sempre trovata una bella città, suggestiva e ricca di scorci pittoreschi. Ci sono anche lati negativi che non apprezzo, ma secondo me, bella è bella!
Qualche fine settimana fa ci sono tornata in compagnia di due amici napoletani che non l'avevano mai visitata e con loro ho avuto l'occasione di fare la turista nella mia città :)

 

I posti visitati sono sempre quelli: il centro con il Duomo, le strade suggestive come via delle Volte o viale Mazzini e il Castello...



poi Palazzo dei Diamanti...


corso Ercole I d'Este fino alle mura con sosta in piazza Ariostea e parco Massari.


Al parco ci siamo anche concessi qualche momento di relax e abbiamo fatto qualche foto sfiziosa!





Le foto sono state scattate con la mia adorata Ferrania Eura su un normale rulllino Lommography :)


Lele

Day 95


la febbre del sabato mattina

Giornata di shopping programmato con Annalisa, la quale abbisognava di un abito per il matrimonio di sua cugina Eva.
Meta prescelta per questa titanica impresa: l'outlet di Barberino.
Prima di tutto c'è da sottolineare che siamo state brrrrravissime a raggiungere l'outlet e tornarcene a casa senza perderci, sbagliare strada, confondere la direzione o qualsiasi cosa vi possa venire in mente quando vedete due esemplari di sesso femminile che vagano in automobile senza sapere dove devono andare con precisione, compreso scendere dall'auto per pagare il casello autostradale... ah, ehm... ops... questo sì, è successo veramente. Beh... dovevamo pur mantenere vivo qualche stereotipo!
Arrivate a destinazione siamo entrate fiduciose nel regno dello shopping a prezzi ridotti e mai-mai-mai avremmo immaginato una simile avventura: abbiamo visto un tempio dominato da abiti stile anni 80 camuffati di vestiti da damigella da pagare a peso d'oro;
commesse che avevano le visioni e pronunciavano colori a caso come pervase da una visione mistica: "fango, verde militare, bronzo, oro, turchese, una punta di blu elettrico", il tutto nello stesso abito nero e grigio;
gonnelline a pois, fiocchi abnormi e pantaloni fatti al contrario;
maglie taglia unica larghe quanto un'acciuga, guanti di pizzo e sacchi di patate con un cartellino attaccato dietro.
Avevamo perso le speranze, eravamo sfiduciate e completamente private delle aspettative che ci eravamo create, persino il negozio Lindt non avrebbe potuto risollevarmi finchè, dopo ore di ricerca, siamo entrate nel mio negozio preferito in assoluto, e lì grazie all'aiuto di un commesso simpaticone, l'abbiamo trovato, lui, l'abito perfetto!!


Yeeeeeehhhhh!!!

 Direi che me lo sono meritato il mio sabato sera svaccata sul divano!



Lele