giovedì 24 maggio 2012

Day 104


trastevere

Primo giorno a Roma.
Non ci volevo andare, durante la notte avevo dormito due ore e mezza e il mio pensiero era sempre e costantemente rivolto ai miei a Fe, dove volevo essere.
Ma Fede mi ha convinta a non andare da loro, perché tanto saremo stati inutili e avremmo solo aumentato la preoccupazione dei nostri genitori che ci sapevano lontani.
Così ho cercato di liberare la mente e il corpo dall’angoscia e dalla preoccupazione e mi sono fatta trasportare in stazione e caricare sul treno per Roma, inutilmente. Lunedì ero davvero a pezzi, non riuscivo a togliermi dalle orecchie le voci spaventate dei miei, ho girovagato senza nemmeno ricordare dove stavamo andando o eravamo già stati, non so come mi sono ricordata di fare una foto per il progetto, questa, nel quartiere di Trastevere a pochi passi da dove alloggiavamo, e poi un paio sul Gianicolo.
Fede era molto più tranquillo di me, o almeno era quello che mi trasmetteva evitando che la mia preoccupazione potesse degenerare.
Proprio lui è riuscito a catturare uno degli scorci più belli della giornata...




Lele

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